Curriculum europeo, modello personalizzato … l’importante e’ colpire il bersaglio

bersaglioPrendo spunto da una discussione di qualche tempo fa su Friendfeed per tornare al tema cv ed in particolare sul modello da adottare.

In passato ci siamo già permessi di dare qualche consiglio ai neolaureati che si apprestano a scrivere il loro primo cv , ed abbiamo anche posto 5 domande ad alcune figure della blogosfera italiana sull’IT italico e sui giovani.
Anche allora nella discussione che ne era scaturita qualcuno sponsorizzava l’utilizzo del formato europeo ed altri invece suggerivano di personalizzarlo ogni volta in base all’azienda a cui ci si sta proponendo.

Non c’è dubbio che il formato europeo, anche nella sua ultima versione (europass ) sia esteticamente poco accattivante e con una visione basata sulla centralità delle informazioni e del loro ordine di presentazione.
E’ fondamentale però partire dall’obiettivo che ci poniamo con l’invio del cv : colpire il bersaglio.
E cioè presentarci all’azienda (ed in primo luogo al selezionatore) cercando di mettere in risalto le nostre caratteristiche / conoscenze che collimano con le necessità dell’azienda.

Da questo assunto derivano tutte le considerazioni successive condite con esempi molto pratici.

Se siete web developer o vi presentate per posizioni legate al mondo della grafica o del design è lampante che un cv super personalizzato dal punto di vista grafico diviene una base di partenza obbligata. In questo caso via il cv europeo e scatenate la vostra fantasia.

Altro esempio : se state rispondendo ad una posizione per sistemisti senior, lasciate perdere i ghirigori e concentratevi sul contenuto delle vostre esperienze. Qui consiglio vivamente il cv europeo come base di partenza.

E la base a cui mi riferisco è legata principalmente all’ordine ed alla presenza delle informazioni presentate.

Questa la mia scaletta ideale di cv come selezionatore in ambito Consulenza IT (funzionale e tecnica):

Data di nascita
– Non dimenticate la data di nascita, è importante. Vi anticipo, si, ho ricevuto alcuni curricula senza la data di nascita … che vi devo dire, succede.

Residenza / domicilio
– Nelle selezioni è sempre importante capire dove una persona abita, nel nostro ambito, quello della consulenza diventa essenziale.

Mail , numero di cellulare
– Fondamentale indicare la mail con cui essere raggiunti.
Apro una parentesi. Ormai nel 2010 mi aspetto che una mail indicata nel cv sia operativa e consultata almeno 1 volta al giorno.
Posso capire che durante le ore lavorative in alcuni casi specifici non si abbia a disposizone una connessione internet con cui leggere la posta, la sera però non si scappa. Se volete lavorare nell’IT la lettura della mail è condizione necessaria.

Studi
– Tipo di laurea / diploma, anno di conseguimento, titolo / argomento della tesi / relatore di tesi / Università / Istituto / voto finale.
Queste sono le informazioni minimali.
Non vi chiedo di raccontare la tesi in poche righe, ma di indicare l’argomento e le particolarità del vostro lavoro quello si.

Esperienze lavorative
– Poche informazioni ma mirate:
Datore di lavoro
Profilo / Ruolo
Progetto : all’interno dei progetti descritti suggerisco di includere il contesto applicativo oppure il processo supportato, le attività seguite, e per le persone di stampo tecnico le tecnologie.
Per quanto riguarda l’ambito tecnologico, io sono uno di quelli che apprezza già nel cv una descrizione di tutto il contesto tecnologico che avete incontrato e non solo di quelle su cui avete lavorato.
Tipicamente possiamo distinguere tre macro aree di interesse: Database, Application Server e linguaggi utilizzati. Indicare in modo chiaro il contesto in cui avete lavorato permette al selezionatore di capire anche il grado di autonomia e di curiosità intellettuale che una persona possiede.
Portare a termine il proprio compitino e innalzare delle paratie stagne tutto intorno non è un buon metodo di lavoro.

Corsi professionali
– Indicate i corsi, anche quelli aziendali, a cui avete partecipato non dimenticando di inserire le date, i temi specifici ed eventualmente l’ente presso cui lo avete sostenuto.

Competenze Tecniche / Capacità relazionali
– Un bel riassuntino delle tecnologie o applicativi che avete incontrato ed il relativo livello di approfondimento. Risulta interessante anche comprendere il vostro livello di coinvolgimento nei vari progetti e le vostre abilità o caratteristiche nel lavorare in gruppo.

Interessi personali
– Soprattutto in questa sezione bisogna tenere in mente l’obiettivo iniziale: colpire il bersaglio.
Utilizzate questa sezione per indicare tutto quello che pensate essere attinente alla vision ed alla personalità dell’azienda che state incontrando.

Lettera di presentazione
Ormai non si usa quasi più, ma nel caso non, e sottolineo NON, inviate una lettera standard. Costruitela mirata, informandovi prima sull’azienda a cui vi proponete e sull’ambito della posizione aperta.
Al posto della lettera di presentazione diventa molto importante scrivere qualche riga di presentazione nel testo della mail con cui inviate il curriculum. Non dovrei nemmeno dirlo, ma vi assicuro che succede, non inviate il cv non scrivendo nulla nella mail oppure mettendo un laconico “in allegato”.
Presentatevi e cercate di convincere il selezionatore a prendere in considerazione la vostra candidatura.
Ultima considerazione: evitate i nickname nel nome visualizzato del vostro indirizzo di posta elettronica. Ricevo cv da mail che si presentano come “guidone80” oppure “stellina73” … vi prego … usate nome e cognome.

In coda a tutto mi piace dire che il cv stampato, word o pdf che sia, non è l’unico metodo di presentazione della vostra candidatura. Esistono vari servizi sul web, dal semplice sito personale con il vostro portfolio dei progetti a portali che propongono modalità innovative.
Qui cito ad esempio Uannabe , dove è possibile a rispondere agli annunci di lavoro con un video di presentazione, oppure a Cveer dove potete pubblicare il vostro cv oppure il classicissimo Linkedin dove indicare le vostre esperienze e costruirvi una rete di contatti.

Insomma, obiettivo ? colpire il bersaglio !

Massimiliano Grassi

Photo by Giandomenico Ricci

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